“A tavola bambini! Minestrone pronto!”
“…… BLEAAA!!!”
Chi non ha mai ricevuto questa risposta dai propri figli alzi la mano. Pochi, immagino. Per non parlare della difficoltà che spesso incontriamo per farli mangiare una macedonia o un frullato.. Ci sono dei ‘trucchetti’ divertenti per avvicinarli alla frutta e alla verdura e nutrirli così di tutti i sali minerali e le vitamine che essi contengono. Facciamo un passo indietro: per praticità, nel periodo dello svezzamento, ricorriamo spesso agli omogeneizzati, che sono ricchi di vitamine e i bambini li mangiano volentieri ma, hanno sapori molto diversi da quelli che appartengono alla frutta fresca nella realtà. Anche la consistenza è decisamente differente. Se riuscissimo, invece, a proporgli una ‘vera’ mela prima grattuggiata e successivamente a piccoli bocconcini… oppure, un’ottima banana schiacciata per poi piano piano servirgliela a fettine e cosi’ via per tutti gli altri frutti… ecco, di sicuro li prepariamo già ad apprezzare i veri sapori e le vere consistenze che i frutti ci offrono in natura. Un errore frequente è quello di mascherare il gusto delle prime pappette con cucchiaiate di parmigiano o formaggini sciolti, così facendo non stimoliamo i loro palati alla cultura dei veri sapori… Al contrario, invece, usando pochi condimenti li abitueremo fin da subito ai diversi gusti degli ortaggi e il passaggio da verdura frullata a verdura semplicemente cotta sarà più veloce e ‘indolore’. “Mangia subito tutto quello che hai nel piatto altrimenti non guardi la tv per tutto il giorno!”; ricatti e minacce davanti a una macedonia? Punizioni davanti ad un minestrone? Li per li ci danno forza e sembrano funzionare ma, non ci avvicinano al vero obiettivo: quello di far apprezzare veramente la frutta e la verdura ai nostri piccoli. Dunque, quali stratagemmi potremmo mai seguire per compiere questa difficile impresa?
Punto primo
-facciamo conoscere questi frutti della terra tramite qualche libretto, qualche racconto illustrato da leggere insieme prima di dormire. Quando se li vedranno nel piatto il ricordo li farà sorridere…
Punto secondo
-portiamoli con noi al mercato o se ne abbiamo la possibilità mandiamoli nell’orto con il nonno, capiranno da dove provengono e impareranno ad apprezzarli di più…
Punto terzo
-sediamoli accanto a noi mentre cuciniamo ed assegnamogli dei compiti per la preparazione dei piatti. Così facendo, divertendosi, conosceranno molto meglio sia i frutti che gli ortaggi e non avranno l’inconscia paura dell’ignoto quando si troveranno davanti il loro piatto.
Punto quarto…
la preparazione. Importantissima direi. Immaginate di trovarvi davanti una mela intera, magari un po’ grossina o con una forma un poco strana… Oppure, immaginate di trovarvi davanti della frutta impiattata come un quadro, o che raffiguri un simpatico animaletto. Beh… come biasimarli!
Se si sentiranno i co-autori di queste ‘opere’ meravigliosamente golose, non riusciranno di certo a trattenere la voglia di assaggiare le loro speciali creazioni. Il gioco è fatto! Proponete tutti i giorni uno di questi piatti ai vostri bimbi (magari partendo con i frutti che preferiscono) sfruttando inizialmente l’ora della merenda così arriveranno belli affamati e saranno più invogliati ad assaggiare; non dimentichiamoci anche delle verdure: possiamo preparare bastoncini di carote puliti e fettine di finocchio da sgranocchiare mentre aspettano l’arrivo del pranzo o della cena.
La frutta e la verdura sono alimenti fondamentali per la crescita dei nostri figli, contengono vitamine, minerali e tanti antiossidanti indispensabili per il nostro organismo e il sistema immunitario. Non molliamo al primo “NO”!
PAZIENZA, COSTANZA…
e il successo, è garantito.
Buona frutta a tutti!
(Vania Butti)